L'International ISO 10075 (prima edizione 1991), affronta il problema dei 'Principi ergonomici correlati al carico di lavoro mentale2 limitandosi ai concetti generali e alle definizioni (fra cui quelle sopra indicate), senza tralasciare di porre l'accento sul rapporto stress-strain nel carico mentale. L'International Standard ISO 10075-2 (prima edizione 1996), rappresenta un'estensione dell'International Standard ISO 6385-1981 con lo scopo di fornire linee guida per prevenire i problemi legati al carico di lavoro mentale (già annunciati in ISO 10075). ISO 10075-2 affronta il problema 'a monte' proponendo principi di progettazione estesi a tutte le variabili in grado di condizionare il lavoro mentale ed il rapporto stress-strain, illustrato in precedenza. Lo Standard indica delle linee guida per ridurre la fatica con particolare riferimento ai diversi livelli d'impegno cognitivo e all'adeguatezza delle informazioni da elaborare. Infine, nel Working Draft ISO 10075-3 (abbozzato nel 1995 e distribuito in forma più articolata nel 2000) vengono considerate le possibili valutazioni del carico di lavoro mentale. Questo Standard elenca una serie di possibili criteri di misura (soggettivi, comportamentali, fisiologici, biochimici).

Egonomia e lavoro mentale

2002-06-27

Abstract

L'International ISO 10075 (prima edizione 1991), affronta il problema dei 'Principi ergonomici correlati al carico di lavoro mentale2 limitandosi ai concetti generali e alle definizioni (fra cui quelle sopra indicate), senza tralasciare di porre l'accento sul rapporto stress-strain nel carico mentale. L'International Standard ISO 10075-2 (prima edizione 1996), rappresenta un'estensione dell'International Standard ISO 6385-1981 con lo scopo di fornire linee guida per prevenire i problemi legati al carico di lavoro mentale (già annunciati in ISO 10075). ISO 10075-2 affronta il problema 'a monte' proponendo principi di progettazione estesi a tutte le variabili in grado di condizionare il lavoro mentale ed il rapporto stress-strain, illustrato in precedenza. Lo Standard indica delle linee guida per ridurre la fatica con particolare riferimento ai diversi livelli d'impegno cognitivo e all'adeguatezza delle informazioni da elaborare. Infine, nel Working Draft ISO 10075-3 (abbozzato nel 1995 e distribuito in forma più articolata nel 2000) vengono considerate le possibili valutazioni del carico di lavoro mentale. Questo Standard elenca una serie di possibili criteri di misura (soggettivi, comportamentali, fisiologici, biochimici).
27-giu-2002
Qualità del lavoro, salute, sicurezza ed ergonomia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/3596
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