I rifiuti generati dal processo pirometallurgico, con riferimento soprattutto a quelli salini (cloruri) che provengono dallo step di elettroraffinazione, richiedono particolari tecniche di condizionamento. Due distinti processi sono stati messi a punto negli USA da Argonne National Laboratory: si tratta della Hot Isostatic Pressing (HIP) e del Pressureless Consolidation (PC). Ambedue partono dalla zeolite 4A, nella quale viene fatto percolare il sale a 500°C, per poi trasformarla in sodalite, un minerale presente in natura che contiene cloro. Le attività sperimentali svolte riguardano sia la verifica del procedimento adottato negli USA, sia una modifica sostanziale dello stesso, che prevede la sintesi della sodalite attraverso la nefelina. Tale procedimento, se applicato su scala industriale, avrebbe innegabili vantaggi, essendo più semplice e meno costoso. Contemporaneamente viene presentata una review delle più moderne tecniche di condizionamento dei rifiuti, con particolare riguardo al cosiddetto 'crogiolo freddo'. Un laboratorio ad hoc è stato allestito presso il Centro ENEA del Brasimone.

Matrici di contenimento per rifiuti radioattivi da processi pirometallurgici

2011-09-16

Abstract

I rifiuti generati dal processo pirometallurgico, con riferimento soprattutto a quelli salini (cloruri) che provengono dallo step di elettroraffinazione, richiedono particolari tecniche di condizionamento. Due distinti processi sono stati messi a punto negli USA da Argonne National Laboratory: si tratta della Hot Isostatic Pressing (HIP) e del Pressureless Consolidation (PC). Ambedue partono dalla zeolite 4A, nella quale viene fatto percolare il sale a 500°C, per poi trasformarla in sodalite, un minerale presente in natura che contiene cloro. Le attività sperimentali svolte riguardano sia la verifica del procedimento adottato negli USA, sia una modifica sostanziale dello stesso, che prevede la sintesi della sodalite attraverso la nefelina. Tale procedimento, se applicato su scala industriale, avrebbe innegabili vantaggi, essendo più semplice e meno costoso. Contemporaneamente viene presentata una review delle più moderne tecniche di condizionamento dei rifiuti, con particolare riguardo al cosiddetto 'crogiolo freddo'. Un laboratorio ad hoc è stato allestito presso il Centro ENEA del Brasimone.
16-set-2011
Rapporto tecnico;Trattamento e stoccaggio dei rifiuti radioattivi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/5532
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