Analyses presented in this report have been carried out on a grey/brown fragment of wool fabric, probably attributable to a cloak or dress dating back to 13th century and coming from the centre of Italy. The study of this fabric, belonging to a past rich in history, have represented a great opportunity to evaluate the conservation of the fibres by means of microscopic techniques and to identify the biodeterioration phenomena that affected the fabric over the centuries. The deterioration processes of the fibres are related to a variety of factors, such as the chemical nature and origin of the fibres (vegetal/cellulosic or animal/protein-based), their physical state and the environmental conditions in which they are stored. In particular, wool is vulnerable to colonization by fungi and bacteria, whose entry is facilitated by physical and chemical damage of the fibres, which cause the loss of substances and the weakening of the structure. Even insects such as Blattodea and clothing moths are cause of biological deterioration of wool. The study has been carried out using optical microscopy and scanning electron microscopy (SEM), integrating with each other the information obtained from the two techniques. X-ray micro-analysis has been also associated with SEM observation. In-depth knowledge of the microbial deterioration processes of natural fibres and the identification of responsible microorganisms is of particular importance for the preservation of these artefacts and for a proper disinfection and restoration process.

Le analisi presentate in questo rapporto tecnico sono state eseguite su un frammento di tessuto di lana databile al XIII secolo, di colore grigio/marrone e probabilmente attribuibile ad un mantello o ad una veste proveniente dal centro Italia. L’esame di questo tessuto, risalente ad un’epoca passata ricca di storia e distante diversi secoli, ha rappresentato una grande opportunità per studiare lo stato di conservazione delle fibre con tecniche microscopiche, al fine di identificare i fenomeni di biodeterioramento che nel corso dei secoli hanno interessato il tessuto. I processi deteriorativi delle fibre sono legati ad una serie di fattori, quali la natura chimica e l’origine delle fibre (vegetali/cellulosiche o animali/proteiche), il loro stato fisico e le condizioni ambientali in cui sono state conservate. In particolare la lana è vulnerabile alla colonizzazione ad opera di funghi e batteri, il cui ingresso è favorito dal danno fisico e chimico delle fibre, che causano la perdita di sostanza e l’indebolimento della struttura. Anche insetti come blattoidei e tarme sono frequentemente causa di deterioramento biologico dei tessuti di fibra animale, come appunto la lana. Lo studio è stato condotto utilizzando un microscopio ottico ed uno elettronico a scansione (SEM) per avere diverse informazioni sulla struttura della fibra, integrando le informazioni ottenute dalle due strumentazioni. All’osservazione al SEM è stata associata la microanalisi X per l’analisi elementale. La conoscenza approfondita dei processi di deterioramento microbico delle fibre naturali e l’identificazione dei microorganismi responsabili rivestono una particolare importanza per la conservazione di questi manufatti e per un corretto processo di disinfezione e di restauro.

Studio in microscopia ottica ed elettronica dello stato di conservazione di un tessuto del XIII secolo

Stante, Loredana;Cellamare, Carmela Maria;Gessi, Alessandro;Bruni, Stefania;
2017-11-01

Abstract

Analyses presented in this report have been carried out on a grey/brown fragment of wool fabric, probably attributable to a cloak or dress dating back to 13th century and coming from the centre of Italy. The study of this fabric, belonging to a past rich in history, have represented a great opportunity to evaluate the conservation of the fibres by means of microscopic techniques and to identify the biodeterioration phenomena that affected the fabric over the centuries. The deterioration processes of the fibres are related to a variety of factors, such as the chemical nature and origin of the fibres (vegetal/cellulosic or animal/protein-based), their physical state and the environmental conditions in which they are stored. In particular, wool is vulnerable to colonization by fungi and bacteria, whose entry is facilitated by physical and chemical damage of the fibres, which cause the loss of substances and the weakening of the structure. Even insects such as Blattodea and clothing moths are cause of biological deterioration of wool. The study has been carried out using optical microscopy and scanning electron microscopy (SEM), integrating with each other the information obtained from the two techniques. X-ray micro-analysis has been also associated with SEM observation. In-depth knowledge of the microbial deterioration processes of natural fibres and the identification of responsible microorganisms is of particular importance for the preservation of these artefacts and for a proper disinfection and restoration process.
nov-2017
Le analisi presentate in questo rapporto tecnico sono state eseguite su un frammento di tessuto di lana databile al XIII secolo, di colore grigio/marrone e probabilmente attribuibile ad un mantello o ad una veste proveniente dal centro Italia. L’esame di questo tessuto, risalente ad un’epoca passata ricca di storia e distante diversi secoli, ha rappresentato una grande opportunità per studiare lo stato di conservazione delle fibre con tecniche microscopiche, al fine di identificare i fenomeni di biodeterioramento che nel corso dei secoli hanno interessato il tessuto. I processi deteriorativi delle fibre sono legati ad una serie di fattori, quali la natura chimica e l’origine delle fibre (vegetali/cellulosiche o animali/proteiche), il loro stato fisico e le condizioni ambientali in cui sono state conservate. In particolare la lana è vulnerabile alla colonizzazione ad opera di funghi e batteri, il cui ingresso è favorito dal danno fisico e chimico delle fibre, che causano la perdita di sostanza e l’indebolimento della struttura. Anche insetti come blattoidei e tarme sono frequentemente causa di deterioramento biologico dei tessuti di fibra animale, come appunto la lana. Lo studio è stato condotto utilizzando un microscopio ottico ed uno elettronico a scansione (SEM) per avere diverse informazioni sulla struttura della fibra, integrando le informazioni ottenute dalle due strumentazioni. All’osservazione al SEM è stata associata la microanalisi X per l’analisi elementale. La conoscenza approfondita dei processi di deterioramento microbico delle fibre naturali e l’identificazione dei microorganismi responsabili rivestono una particolare importanza per la conservazione di questi manufatti e per un corretto processo di disinfezione e di restauro.
Biodeterioramento;SEM-EDS;Microscopio ottico;XIII secolo;Lana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/6806
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