Il presente lavoro ha come obiettivo lo studio dell’applicazione della strumentazione neutronica commercialmente disponibile ai reattori LFR (Lead Fast Reactor), proponendo miglioramenti e soluzioni innovative al fine di ottimizzare l’efficacia e l’adeguatezza del sistema di strumentazione, monitoraggio e controllo di reattore. Un tale lavoro deve necessariamente affiancare la fase di progetto del reattore cosicché la strumentazione prevista possa essere efficacemente integrata con le soluzioni progettuali previste. Come modello di riferimento è stato scelto il prototipo dimostrativo ALFRED, del quale si è simulato tramite MCNPX il pressure vessel e tutte le strutture interne a un elevato livello di dettaglio, al fine di ricavare il termine sorgente per la strumentazione, ovvero il flusso neutronico per le posizioni di reattore che potranno verosimilmente alloggiare componenti. Si sono dapprima valutate le prestazioni della strumentazione commercialmente disponibile, illustrandone criticamente le potenzialità e le problematiche d’impiego al caso in esame. Successivamente, sono stati proposti sviluppi e miglioramenti alle tecnologie in uso, con l’obiettivo di delineare modifiche potenzialmente attuabili al fine di ottimizzare la strumentazione per ambienti tipo LFR, prospettando così la possibilità di sviluppare e costruire rivelatori ‘ad hoc’ sia per il monitoraggio in-core che out-of-core, da testare in facilities sperimentali in grado di fornire spettri neutronici veloci adeguati.

Studio di fattibilità di sonde per la misura dei flussi neutronici di un reattore LFR. Concettualizzazione di test sperimentali preliminari sul reattore TAPIRO

Cappelli, Mauro
2014-09-26

Abstract

Il presente lavoro ha come obiettivo lo studio dell’applicazione della strumentazione neutronica commercialmente disponibile ai reattori LFR (Lead Fast Reactor), proponendo miglioramenti e soluzioni innovative al fine di ottimizzare l’efficacia e l’adeguatezza del sistema di strumentazione, monitoraggio e controllo di reattore. Un tale lavoro deve necessariamente affiancare la fase di progetto del reattore cosicché la strumentazione prevista possa essere efficacemente integrata con le soluzioni progettuali previste. Come modello di riferimento è stato scelto il prototipo dimostrativo ALFRED, del quale si è simulato tramite MCNPX il pressure vessel e tutte le strutture interne a un elevato livello di dettaglio, al fine di ricavare il termine sorgente per la strumentazione, ovvero il flusso neutronico per le posizioni di reattore che potranno verosimilmente alloggiare componenti. Si sono dapprima valutate le prestazioni della strumentazione commercialmente disponibile, illustrandone criticamente le potenzialità e le problematiche d’impiego al caso in esame. Successivamente, sono stati proposti sviluppi e miglioramenti alle tecnologie in uso, con l’obiettivo di delineare modifiche potenzialmente attuabili al fine di ottimizzare la strumentazione per ambienti tipo LFR, prospettando così la possibilità di sviluppare e costruire rivelatori ‘ad hoc’ sia per il monitoraggio in-core che out-of-core, da testare in facilities sperimentali in grado di fornire spettri neutronici veloci adeguati.
26-set-2014
Rapporto tecnico;Reattori nucleari veloci;Generation IV reactors;Strumentazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/7749
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