Il problema internazionale n.40, proposto dalla Commissione per la Sicurezza delle installazioni nucleari (CSNI) dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE, OECD), ha riguardato il test n. 11 svolto nell'apparecchiatura sperimentale STORM, a Ispra. STORM significa Simplified Tests On Resuspension Mechanisms e fa parte dei programmi di ricerca sulla sicurezza nucleare del JRC di Ispra. In STORM l'aerosol nucleare è stato sostituito con isotopi non radioattivi di specie chimiche di grande interesse per gli scenari da esaminare (Stagno, Cesio). L'apparecchiatura è progettata per operare in condizioni termoidrauliche simili a quelle attese nel corso di un incidente severo, con pressioni di gas nella sezione di prova fino a 400 kPa (4 bar) e temperature fino a 400°C. A queste temperature il CsOH può considerarsi liquido e qualsiasi reazione chimica tra i simulanti e le superfici tubiere può essere trascurata. L'attrezzatura è progettata per lo studio del comportamento degli aerosol in un'ampia gamma di sezioni di prova: tubi (da 63 mm e da 200 mm di diametro interno per simulare le surge lines), gomiti, valvole, fasci tubieri del generatore di vapore e altri componenti. Tutte queste sezioni sono usate in larga scala, con materiali originali e con scabrezze superficiali reali. In questo lavoro sono presentati i risultati del calcolo operato da ENEA Bologna usando il codice MELCOR 1.8.3.

ISP-40 Results on SR11 Storm Test

De Rosa, F.
1998-03-01

Abstract

Il problema internazionale n.40, proposto dalla Commissione per la Sicurezza delle installazioni nucleari (CSNI) dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE, OECD), ha riguardato il test n. 11 svolto nell'apparecchiatura sperimentale STORM, a Ispra. STORM significa Simplified Tests On Resuspension Mechanisms e fa parte dei programmi di ricerca sulla sicurezza nucleare del JRC di Ispra. In STORM l'aerosol nucleare è stato sostituito con isotopi non radioattivi di specie chimiche di grande interesse per gli scenari da esaminare (Stagno, Cesio). L'apparecchiatura è progettata per operare in condizioni termoidrauliche simili a quelle attese nel corso di un incidente severo, con pressioni di gas nella sezione di prova fino a 400 kPa (4 bar) e temperature fino a 400°C. A queste temperature il CsOH può considerarsi liquido e qualsiasi reazione chimica tra i simulanti e le superfici tubiere può essere trascurata. L'attrezzatura è progettata per lo studio del comportamento degli aerosol in un'ampia gamma di sezioni di prova: tubi (da 63 mm e da 200 mm di diametro interno per simulare le surge lines), gomiti, valvole, fasci tubieri del generatore di vapore e altri componenti. Tutte queste sezioni sono usate in larga scala, con materiali originali e con scabrezze superficiali reali. In questo lavoro sono presentati i risultati del calcolo operato da ENEA Bologna usando il codice MELCOR 1.8.3.
1-mar-1998
Analisi sistemi e di sicurezza
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/4400
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
social impact