Il Regolamento REACH, entrato in vigore nell’UE il 1° giugno 2007, sta progressivamente entrando nella fase di completa attuazione con le prime scadenze nel 2014 per la presentazione delle domande di autorizzazione. Il regolamento pone particolare attenzione ai possibili rischi per la salute e l’ambiente legati all’uso delle sostanze classificate come pericolose e delle sostanze definite “estremamente preoccupanti” (SVHC), per le quali sono stati previsti speciali percorsi di limitazione all’utilizzo o di graduale eliminazione dal mercato, assicurando nel contempo che vengano comunque maneggiate in condizioni di sicurezza attraverso il trasferimento delle informazioni lungo tutta la catena di approvvigionamento per mezzo della scheda dati di sicurezza. L’autorizzazione è, insieme alla restrizione, una delle possibili misure di gestione del rischio prevista dal REACH; mentre il meccanismo di restrizione è però noto da tempo, poiché ereditato dalla normativa precedente, l’autorizzazione all’uso costituisce una novità nel panorama della normativa sulle sostanze chimiche e anche le imprese coinvolte hanno bisogno di affrontare questo nuovo procedimento comprendendo appieno gli obblighi e le conseguenze che il rilascio o il diniego dell’autorizzazione comporta. Questo articolo descrive i processi regolatori che interessano le sostanze coinvolte nelle procedure di restrizione e di autorizzazione, con particolare attenzione a quest’ultima e al futuro per le sostanze “estremamente preoccupanti” come delineato dalla Roadmap SVHC, lo strumento con cui la Commissione Europea si prefigge l’obiettivo di rendere la regolamentazione di tali sostanze ancora più efficiente ed efficace nella salvaguardia della salute umana e dell’ambiente.
Sostanze pericolose ed SVHC: la gestione del rischio nel regolamento REACH
Moro Iacopini, Sabrina;Castelli, Stefano;Carletti, Roberto;
2014-01-01
Abstract
Il Regolamento REACH, entrato in vigore nell’UE il 1° giugno 2007, sta progressivamente entrando nella fase di completa attuazione con le prime scadenze nel 2014 per la presentazione delle domande di autorizzazione. Il regolamento pone particolare attenzione ai possibili rischi per la salute e l’ambiente legati all’uso delle sostanze classificate come pericolose e delle sostanze definite “estremamente preoccupanti” (SVHC), per le quali sono stati previsti speciali percorsi di limitazione all’utilizzo o di graduale eliminazione dal mercato, assicurando nel contempo che vengano comunque maneggiate in condizioni di sicurezza attraverso il trasferimento delle informazioni lungo tutta la catena di approvvigionamento per mezzo della scheda dati di sicurezza. L’autorizzazione è, insieme alla restrizione, una delle possibili misure di gestione del rischio prevista dal REACH; mentre il meccanismo di restrizione è però noto da tempo, poiché ereditato dalla normativa precedente, l’autorizzazione all’uso costituisce una novità nel panorama della normativa sulle sostanze chimiche e anche le imprese coinvolte hanno bisogno di affrontare questo nuovo procedimento comprendendo appieno gli obblighi e le conseguenze che il rilascio o il diniego dell’autorizzazione comporta. Questo articolo descrive i processi regolatori che interessano le sostanze coinvolte nelle procedure di restrizione e di autorizzazione, con particolare attenzione a quest’ultima e al futuro per le sostanze “estremamente preoccupanti” come delineato dalla Roadmap SVHC, lo strumento con cui la Commissione Europea si prefigge l’obiettivo di rendere la regolamentazione di tali sostanze ancora più efficiente ed efficace nella salvaguardia della salute umana e dell’ambiente.File | Dimensione | Formato | |
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