Il benessere, derivante dalla qualità della vita e della vita lavorativa, non proviene solo da un livello di soddisfazione individuale soggettivo o dal cosiddetto paniere minimo di beni: diviene fondamentale la possibilità accordata alla persona di esprimersi in sinergia con una serie di valori condivisi, nella consapevolezza di essere al centro di sistemi e processi, atti a tutelare la sua dignità, la sua autonomia e la sua crescita professionale. L'ergonomia entra autorevolmente in questa prospettiva culturale così attenta alla soggettività, da auspicare un'organizzazione del lavoro che pone al vertice delle strategie manageriali partecipazione e coinvolgimento, una comunicazione più fluida e diffusa e un efficace supporto sociale, senza trascurare l'ambiente fisico in cui l'uomo staziona e si muove, spendendo gran parte delle sue energie nell'interazione quotidiana con le macchine e gli strumenti di lavoro.La presente pubblicazione muove dalla urgenza di allargare, approfondire e diffondere la cultura ergonomica e fa riferimento ad un percorso formativo realizzato (Master in ergonomia) sotto gli auspici e con il concorso di differenti istituzioni (prime fra tutte la Società italiana di ergonomia/Sezione Emilia-Romagna, l'Enea ed il Centro internazionale di documentazione e studi sociologici sui problemi del lavoro del Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna) ed approcci disciplinari, tutti egualmente essenziali. Ne risulta un vero e proprio percorso formativo completo e rispondente altresì alle norme europee Cree che può dunque essere proposto quale iter idealtipico di formazione di un ergonomo operante nelle odierne realtà aziendali.
Un percorso formativo per la professione di ergonomo
Gazzi, P.;
2005-07-01
Abstract
Il benessere, derivante dalla qualità della vita e della vita lavorativa, non proviene solo da un livello di soddisfazione individuale soggettivo o dal cosiddetto paniere minimo di beni: diviene fondamentale la possibilità accordata alla persona di esprimersi in sinergia con una serie di valori condivisi, nella consapevolezza di essere al centro di sistemi e processi, atti a tutelare la sua dignità, la sua autonomia e la sua crescita professionale. L'ergonomia entra autorevolmente in questa prospettiva culturale così attenta alla soggettività, da auspicare un'organizzazione del lavoro che pone al vertice delle strategie manageriali partecipazione e coinvolgimento, una comunicazione più fluida e diffusa e un efficace supporto sociale, senza trascurare l'ambiente fisico in cui l'uomo staziona e si muove, spendendo gran parte delle sue energie nell'interazione quotidiana con le macchine e gli strumenti di lavoro.La presente pubblicazione muove dalla urgenza di allargare, approfondire e diffondere la cultura ergonomica e fa riferimento ad un percorso formativo realizzato (Master in ergonomia) sotto gli auspici e con il concorso di differenti istituzioni (prime fra tutte la Società italiana di ergonomia/Sezione Emilia-Romagna, l'Enea ed il Centro internazionale di documentazione e studi sociologici sui problemi del lavoro del Dipartimento di Sociologia dell'Università di Bologna) ed approcci disciplinari, tutti egualmente essenziali. Ne risulta un vero e proprio percorso formativo completo e rispondente altresì alle norme europee Cree che può dunque essere proposto quale iter idealtipico di formazione di un ergonomo operante nelle odierne realtà aziendali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.