Promuovere la riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare, stimolando investimenti da parte delle famiglie e delle imprese, rappresenta una fra le principali sfide legate al raggiungimento degli obiettivi per la riduzione dei gas serra in un orizzonte temporale di 10-15 anni. Ciò ha indotto numerosi governi, compreso il nostro, a mettere in atto negli ultimi anni azioni di sostegno e di incentivo alle famiglie ed agli investimenti delle imprese che, oltre ad avere un obiettivo di riduzione dei consumi energetici, fossero capaci di ridare slancio all’economia, soprattutto nel settore dell’edilizia, ponendo contemporaneamente un freno al forte calo occupazionale che si era determinato. Gli effetti reali prodotti da tali azioni incentivanti sono stati oggetto di numerose ricerche a livello internazionale e i risultati emersi mostrano che le politiche governative di stimolo alla spesa hanno prodotto effetti piuttosto eterogenei tra le famiglie e le imprese che sono destinatari di tali politiche. Questo nuovo annuario 2017 mostra un Ecobonus ‘in salute’ ed una tendenza alla crescita degli interventi di efficientamento energetico del parco residenziale con importanti ricadute sia dal punto di vista economico che sociale. Ma, in questi dodici anni di vita dell’incentivo, oltre a misurare gli andamenti e l’efficacia delle misure adottate dal governo, noi dell’ENEA abbiamo potuto anche misurare, dal nostro osservatorio privilegiato, gli effetti di sistema delle agevolazioni fiscali sugli interventi di ristrutturazione edilizia, constatando come esse siano state e continuino ad essere strumenti capaci di influenzare l’innovazione, lo sviluppo, la produzione e la diffusione di mercato di tecnologie per il risparmio energetico nel settore edilizio. Inoltre, abbiamo potuto osservare che le agevolazioni, parallelamente all’evoluzione normativa e regolatoria, sono divenute un complemento importante per completare gli standard obbligatori e le politiche di etichettatura, accelerando la penetrazione del mercato di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico rispetto a quelli richiesti dagli standard esistenti e preparando il mercato a requisiti obbligatori futuri più stringenti. In più, nella nostra azione di supporto ai soggetti decisori, a tutti i livelli territoriali, abbiamo anche sperimentato come gli incentivi possano essere indirizzati efficacemente in diversi punti della filiera e che un punto possa essere più efficace di un altro a seconda della maturità della tecnologia e della penetrazione del mercato. Tali analisi sono un patrimonio di conoscenza fondamentale che noi mettiamo a disposizione di tutti e che possono rivelarsi molto utili nella progettazione e implementazione di programmi di incentivazione di successo.

Rapporto annuale detrazioni del 65%. Detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente

Prisinzano, D.;Federici, A.;Bertini, I.;Moneta, R.
2018-06-01

Abstract

Promuovere la riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare, stimolando investimenti da parte delle famiglie e delle imprese, rappresenta una fra le principali sfide legate al raggiungimento degli obiettivi per la riduzione dei gas serra in un orizzonte temporale di 10-15 anni. Ciò ha indotto numerosi governi, compreso il nostro, a mettere in atto negli ultimi anni azioni di sostegno e di incentivo alle famiglie ed agli investimenti delle imprese che, oltre ad avere un obiettivo di riduzione dei consumi energetici, fossero capaci di ridare slancio all’economia, soprattutto nel settore dell’edilizia, ponendo contemporaneamente un freno al forte calo occupazionale che si era determinato. Gli effetti reali prodotti da tali azioni incentivanti sono stati oggetto di numerose ricerche a livello internazionale e i risultati emersi mostrano che le politiche governative di stimolo alla spesa hanno prodotto effetti piuttosto eterogenei tra le famiglie e le imprese che sono destinatari di tali politiche. Questo nuovo annuario 2017 mostra un Ecobonus ‘in salute’ ed una tendenza alla crescita degli interventi di efficientamento energetico del parco residenziale con importanti ricadute sia dal punto di vista economico che sociale. Ma, in questi dodici anni di vita dell’incentivo, oltre a misurare gli andamenti e l’efficacia delle misure adottate dal governo, noi dell’ENEA abbiamo potuto anche misurare, dal nostro osservatorio privilegiato, gli effetti di sistema delle agevolazioni fiscali sugli interventi di ristrutturazione edilizia, constatando come esse siano state e continuino ad essere strumenti capaci di influenzare l’innovazione, lo sviluppo, la produzione e la diffusione di mercato di tecnologie per il risparmio energetico nel settore edilizio. Inoltre, abbiamo potuto osservare che le agevolazioni, parallelamente all’evoluzione normativa e regolatoria, sono divenute un complemento importante per completare gli standard obbligatori e le politiche di etichettatura, accelerando la penetrazione del mercato di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico rispetto a quelli richiesti dagli standard esistenti e preparando il mercato a requisiti obbligatori futuri più stringenti. In più, nella nostra azione di supporto ai soggetti decisori, a tutti i livelli territoriali, abbiamo anche sperimentato come gli incentivi possano essere indirizzati efficacemente in diversi punti della filiera e che un punto possa essere più efficace di un altro a seconda della maturità della tecnologia e della penetrazione del mercato. Tali analisi sono un patrimonio di conoscenza fondamentale che noi mettiamo a disposizione di tutti e che possono rivelarsi molto utili nella progettazione e implementazione di programmi di incentivazione di successo.
giu-2018
Detrazioni fiscali per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente;Riqualificazione dei condomini ed il ruolo dell'amministratore;Mercato delle tecnologie incentivate;Contesto internazionale e nazionale;Ricadute socioeconomiche dell'Ecobonus
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/5085
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