La recente modifica della politica energetica Italiana è caratterizzata, nel lungo termine, dall'obiettivo di ricavare una quota pari aI 25% del fabbisogno di energia elettrica da fonte nucleare, avendo come termine temporale il 2030. In questo rapporto, si riportano i risultati ottenuti in due scenari, uno di riferimento, l'altro di sviluppo, caratterizzati da una capacità nucleare installata di 19.5 e 35 GW(e) rispettivamente. Utilizzando il codice DESAE (Dynamic Energy System - Atomic Energy), di origine IAEA, sono state investigate le opzioni ciclo del combustibile aperto e riciclo del plutonio con l'intento di studiare la performance di sistemi nucleari ad acqua leggera rispetto a parametri quali consumo di uranio, quantità di combustibile spento, accumulo di plutonio fissile ed attinidi minori. A questo riguardo, i risultati confermano che sistemi nucleari caratterizzati da elevati valori di burnup sono più performanti. Per contro, sistemi a basso burnup sono più attrattivi, sulla base di un maggiore accumulo di plutonio fissile, qualora si pianificasse l'introduzione di reattori veloci e la chiusura del ciclo del combustibile. Il confronto tra ciclo aperto e riciclo del plutonio richiede approfondimenti di carattere sia tecnico che economico.
Investigations on the Italian Nuclear Scenario
Calabrese, R.
2010-09-23
Abstract
La recente modifica della politica energetica Italiana è caratterizzata, nel lungo termine, dall'obiettivo di ricavare una quota pari aI 25% del fabbisogno di energia elettrica da fonte nucleare, avendo come termine temporale il 2030. In questo rapporto, si riportano i risultati ottenuti in due scenari, uno di riferimento, l'altro di sviluppo, caratterizzati da una capacità nucleare installata di 19.5 e 35 GW(e) rispettivamente. Utilizzando il codice DESAE (Dynamic Energy System - Atomic Energy), di origine IAEA, sono state investigate le opzioni ciclo del combustibile aperto e riciclo del plutonio con l'intento di studiare la performance di sistemi nucleari ad acqua leggera rispetto a parametri quali consumo di uranio, quantità di combustibile spento, accumulo di plutonio fissile ed attinidi minori. A questo riguardo, i risultati confermano che sistemi nucleari caratterizzati da elevati valori di burnup sono più performanti. Per contro, sistemi a basso burnup sono più attrattivi, sulla base di un maggiore accumulo di plutonio fissile, qualora si pianificasse l'introduzione di reattori veloci e la chiusura del ciclo del combustibile. Il confronto tra ciclo aperto e riciclo del plutonio richiede approfondimenti di carattere sia tecnico che economico.File | Dimensione | Formato | |
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