In questo lavoro sono fornite indicazioni pratiche per l’utilizzo in sicurezza di un generatore di neutroni portatile del tipo dt con produzione di neutroni pulsati da a 14.1 MeV, anche ai fini dell’ottenimento del nulla osta all’impiego. L’emissione del generatore di neutroni Thermo Scientific MP-320 è stata riprodotta mediante un modello precedentemente sviluppato per il codice Monte Carlo MCNPX, anche sulla base di immagini ai raggi X del generatore acquisite allo scopo. Sono state condotte campagne metrologiche in diverse situazioni pratiche mediante un rivelatore di neutroni Berthold LB 6411 opportunamente tarato, confrontando i dati attesi dalle simulazioni con quelli sperimentali. Un risultato rilevante dal punto di vista radioprotezionistico è stato raggiunto con l’individuazione, in funzione delle condizioni di esercizio e dello spettro energetico, del valore del fattore di conversione da fluenza neutronica a equivalente di dose ambientale più adeguato per stimare la dose all’operatore, tenendo conto sia della componente di radiazione emessa direttamente dal generatore che di quella diffusa dai materiali e dalle strutture localmente presenti. I risultati di simulazione dimostrano che, nelle situazioni reali d’impiego in campo, laddove non si hanno a disposizione informazioni circa lo spettro neutronico nel punto in cui s’intende valutare la dose, risulta possibile -ed in ogni caso conservativo- convertire il valore del rateo di conteggio misurato sperimentalmente mediante il fattore di conversione ad equivalente di dose ambientale corrispondente all’energia 14 MeV. I risultati ottenuti hanno una valenza di carattere generale nell’impiego di questo tipo di generatori consentendo una più accurata progettazione nell’ambito di attività sperimentali in considerazione delle differenti condizioni ambientali. Il sempre più diffuso impiego di questa tipologia di dispositivi negli ambiti industriale e sanitario rende lo sviluppo effettuato nel presente lavoro di interesse in diverse situazioni, soprattutto come supporto per l’analisi dei rischi e la stesura di procedure di sorveglianza fisica.

Valutazioni radioprotezionistiche dell’emissione di un generatore di neutroni del tipo D–T: simulazioni con codice MCNP e misure sperimentali in diverse condizioni operative

N. Cherubini;G. M. Contessa
;
L. Lepore;C. Poggi;S. Sandri
2017-01-01

Abstract

In questo lavoro sono fornite indicazioni pratiche per l’utilizzo in sicurezza di un generatore di neutroni portatile del tipo dt con produzione di neutroni pulsati da a 14.1 MeV, anche ai fini dell’ottenimento del nulla osta all’impiego. L’emissione del generatore di neutroni Thermo Scientific MP-320 è stata riprodotta mediante un modello precedentemente sviluppato per il codice Monte Carlo MCNPX, anche sulla base di immagini ai raggi X del generatore acquisite allo scopo. Sono state condotte campagne metrologiche in diverse situazioni pratiche mediante un rivelatore di neutroni Berthold LB 6411 opportunamente tarato, confrontando i dati attesi dalle simulazioni con quelli sperimentali. Un risultato rilevante dal punto di vista radioprotezionistico è stato raggiunto con l’individuazione, in funzione delle condizioni di esercizio e dello spettro energetico, del valore del fattore di conversione da fluenza neutronica a equivalente di dose ambientale più adeguato per stimare la dose all’operatore, tenendo conto sia della componente di radiazione emessa direttamente dal generatore che di quella diffusa dai materiali e dalle strutture localmente presenti. I risultati di simulazione dimostrano che, nelle situazioni reali d’impiego in campo, laddove non si hanno a disposizione informazioni circa lo spettro neutronico nel punto in cui s’intende valutare la dose, risulta possibile -ed in ogni caso conservativo- convertire il valore del rateo di conteggio misurato sperimentalmente mediante il fattore di conversione ad equivalente di dose ambientale corrispondente all’energia 14 MeV. I risultati ottenuti hanno una valenza di carattere generale nell’impiego di questo tipo di generatori consentendo una più accurata progettazione nell’ambito di attività sperimentali in considerazione delle differenti condizioni ambientali. Il sempre più diffuso impiego di questa tipologia di dispositivi negli ambiti industriale e sanitario rende lo sviluppo effettuato nel presente lavoro di interesse in diverse situazioni, soprattutto come supporto per l’analisi dei rischi e la stesura di procedure di sorveglianza fisica.
2017
9788888648453
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/59937
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