Il programma di monitoraggio radiologico in vigore presso le installazioni nucleari Sogin ed ENEA nel C.R. Casaccia prevede l’effettuazione di esami “in vivo” periodici per individuare potenziali contaminazioni di 137Cs nei lavoratori classificati esposti al rischio di contaminazione interna. Il presente articolo propone una specifica procedura di indagine volta ragionevolmente a verificare, nel caso di un risultato positivo al 137Cs durante un controllo periodico del personale, l’origine non lavorativa della contaminazione riscontrata. Le positività non riconducibili all’attività lavorativa trovano la loro spiegazione nell’assunzione di alimenti con tenori di 137Cs tali da essere rivelati dalla tecnica di misura impiegata. Attraverso la definizione di specifiche introduzioni croniche e acute, eventualmente associate al consumo alimentare dei principali concentratori, quali funghi, mirtilli e carne di cinghiale, sono proposti dei valori ragionevoli di contaminazione non attribuibile ad attività lavorativa caratteristici per la minima attività rivelabile dell’esame “in vivo” del C.R. Casaccia.
Valutazione della relazione tra il contenuto di 137Cs in matrici alimentari e le positività ai controlli WBC non riconducibili ad attività lavorativa presso le installazioni Sogin ed ENEA del C.R. Casaccia
G. M. Contessa;I. Giardina;P. Battisti;
2017-01-01
Abstract
Il programma di monitoraggio radiologico in vigore presso le installazioni nucleari Sogin ed ENEA nel C.R. Casaccia prevede l’effettuazione di esami “in vivo” periodici per individuare potenziali contaminazioni di 137Cs nei lavoratori classificati esposti al rischio di contaminazione interna. Il presente articolo propone una specifica procedura di indagine volta ragionevolmente a verificare, nel caso di un risultato positivo al 137Cs durante un controllo periodico del personale, l’origine non lavorativa della contaminazione riscontrata. Le positività non riconducibili all’attività lavorativa trovano la loro spiegazione nell’assunzione di alimenti con tenori di 137Cs tali da essere rivelati dalla tecnica di misura impiegata. Attraverso la definizione di specifiche introduzioni croniche e acute, eventualmente associate al consumo alimentare dei principali concentratori, quali funghi, mirtilli e carne di cinghiale, sono proposti dei valori ragionevoli di contaminazione non attribuibile ad attività lavorativa caratteristici per la minima attività rivelabile dell’esame “in vivo” del C.R. Casaccia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.