Nel presente lavoro è discussa, dal punto di vista della radioprotezione dei lavoratori, la metodica utilizzata per il monitoraggio ambientale del trizio presso gli impianti del C.R. ENEA Frascati. Tali installazioni includono un generatore di neutroni (FNG), una macchina sperimentale per fusione termo-nucleare (FTU) e un Plasma Focus. Le reazioni, principalmente di fusione nucleare, che avvengono in queste strutture portano al rilascio di trizio nell’ambiente di lavoro, in matrici gassose, liquide e solide. Il trizio è un beta-emettitore con energia massima di 18,6 keV, per cui, data la bassa energia della radiazione emessa, il conteggio in scintillazione liquida (LSC) è un metodo ideale per determinare la concentrazione di attività in un dato campione. Per valutare la contaminazione da trizio il programma di sorveglianza fisica della radioprotezione degli impianti del Centro prevede la misura della quantità depositata in punti rappresentativi sulle superfici di lavoro con tecniche di strofinio (smear test) e successiva lettura con sistema a LSC. Inoltre, con la stessa tecnica, viene valutata l’eventuale presenza in matrice acquosa negli impianti di condizionamento e di refrigerazione. Sono descritte le procedure di monitoraggio con qualche dettaglio e sono discussi i dati raccolti durante i controlli ambientali periodici, in particolare presso FNG, anche in relazione ai livelli di contaminazione derivati, scelti come termini di confronto per decidere le azioni da intraprendere in caso di superamento.

Diffusione e monitoraggio con tecniche di scintillazione liquida del 3H negli ambienti di lavoro

C. Poggi;M. Guardati;G. M. Contessa;S. Sandri
2016-01-01

Abstract

Nel presente lavoro è discussa, dal punto di vista della radioprotezione dei lavoratori, la metodica utilizzata per il monitoraggio ambientale del trizio presso gli impianti del C.R. ENEA Frascati. Tali installazioni includono un generatore di neutroni (FNG), una macchina sperimentale per fusione termo-nucleare (FTU) e un Plasma Focus. Le reazioni, principalmente di fusione nucleare, che avvengono in queste strutture portano al rilascio di trizio nell’ambiente di lavoro, in matrici gassose, liquide e solide. Il trizio è un beta-emettitore con energia massima di 18,6 keV, per cui, data la bassa energia della radiazione emessa, il conteggio in scintillazione liquida (LSC) è un metodo ideale per determinare la concentrazione di attività in un dato campione. Per valutare la contaminazione da trizio il programma di sorveglianza fisica della radioprotezione degli impianti del Centro prevede la misura della quantità depositata in punti rappresentativi sulle superfici di lavoro con tecniche di strofinio (smear test) e successiva lettura con sistema a LSC. Inoltre, con la stessa tecnica, viene valutata l’eventuale presenza in matrice acquosa negli impianti di condizionamento e di refrigerazione. Sono descritte le procedure di monitoraggio con qualche dettaglio e sono discussi i dati raccolti durante i controlli ambientali periodici, in particolare presso FNG, anche in relazione ai livelli di contaminazione derivati, scelti come termini di confronto per decidere le azioni da intraprendere in caso di superamento.
2016
9788874791309
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/59969
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