Non può certo sostenersi che il convegno di cui gli Atti che seguono sono la storia e la sostanza, sia stato uno dei "soliti" convegni, a volte superflui, a volte ridondanti, a volte ripetitivi. Il merito dei curatori dell'iniziativa e delle sigle AIB che l'hanno supportata è stato quello di indirizzare l'attenzione verso uno degli argomenti-problemi più dibattuti, incerti e preoccupanti del settore biblioteconomico. Sarebbe forse banale parlare di costi in crescita e di risorse economiche in diminuzione, se non cercassimo di allargare il discorso per capire - nei limiti del possibile - le strategie che sottendono alle logiche contrattuali; e a queste ultime si può arrivare (non sempre) innanzi tutto dall'esame attento e speculativo dello stato di fatto, senza però cadere nella trappola dell'emergenza. Quello che ad alcuni, soprattutto a noi bibliotecari, può apparire emergenza, momento critico, accidente da superare, in effetti è parte di un quadro evolutivo dalle dimensioni insondabili e dai contorni quasi sempre sfumati. Innanzi tutto, c'è da dire che i contratti editoriali per le risorse elettroniche affiancano, con ritmi del tutto particolari, lo stesso sviluppo e progresso della rete per quanto riguarda il recupero dell'informazione. E se il bibliotecario gestore degli aspetti amministrativi solitamente "insegue" tale sviluppo, l'editore di risorse elettroniche solitamente "precede" se non lo sviluppo in senso stretto, sicuramente le sue concrete applicazioni.
I contratti per l'acquisizione delle risorse elettroniche (RE) in biblioteca: atti della Giornata di studio, Roma, LUMSA, 3 maggio 2006
Marconi Giulio;
2007-01-01
Abstract
Non può certo sostenersi che il convegno di cui gli Atti che seguono sono la storia e la sostanza, sia stato uno dei "soliti" convegni, a volte superflui, a volte ridondanti, a volte ripetitivi. Il merito dei curatori dell'iniziativa e delle sigle AIB che l'hanno supportata è stato quello di indirizzare l'attenzione verso uno degli argomenti-problemi più dibattuti, incerti e preoccupanti del settore biblioteconomico. Sarebbe forse banale parlare di costi in crescita e di risorse economiche in diminuzione, se non cercassimo di allargare il discorso per capire - nei limiti del possibile - le strategie che sottendono alle logiche contrattuali; e a queste ultime si può arrivare (non sempre) innanzi tutto dall'esame attento e speculativo dello stato di fatto, senza però cadere nella trappola dell'emergenza. Quello che ad alcuni, soprattutto a noi bibliotecari, può apparire emergenza, momento critico, accidente da superare, in effetti è parte di un quadro evolutivo dalle dimensioni insondabili e dai contorni quasi sempre sfumati. Innanzi tutto, c'è da dire che i contratti editoriali per le risorse elettroniche affiancano, con ritmi del tutto particolari, lo stesso sviluppo e progresso della rete per quanto riguarda il recupero dell'informazione. E se il bibliotecario gestore degli aspetti amministrativi solitamente "insegue" tale sviluppo, l'editore di risorse elettroniche solitamente "precede" se non lo sviluppo in senso stretto, sicuramente le sue concrete applicazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.