Il presente documento è inserito nell’ambito dell’accordo di programma tra ENEA ed il Ministero dello Sviluppo economico ed ha la finalità di sviluppare e migliorare tecnologie con la finalità ultima di produrre energia da biomasse e scarti. In tale contesto la gassificazione della biomasse con acqua supercritica rappresenta senz’altro un processo con elevati vantaggi rispetto alle tecnologie di gassificazione convenzionali, sebbene le criticità connesse con le condizioni operative e la non chiara modellistica di processo lascia ancora molto spazio per la ricerca di base. Tale documento è stato sviluppato al fine di effettuare un’analisi critica in merito ai vantaggi e svantaggi del processo ed alle principali criticità che ne ostano lo sviluppo su grande scala. Il processo SCWG presenta vantaggi non di poco rilievo, specie per le matrici con elevato contenuto in acqua, per le quali l’essiccazione preventiva e la successiva gassificazione convenzionale renderebbe il processo improduttivo; inoltre il processo SCWG si presta bene per un cleaning spinto del syngas ed a basso costo sfruttando da un lato, la polarità dell’acqua in condizioni supercritiche consentendo pertanto la solubilizzazione di sostanze organiche quali i tars che, storicamente hanno rappresentato un anello debole per i processi ordinari di gassificazione, inoltre in tali condizioni risulta molto meno impattante da un punto di vista economico l’abbattimento della anidride carbonica contenuta nel syngas ed il suo relativo upgrading. Il grande vantaggio di questi processi è rappresentato pertanto dalla possibilità di poter produrre biofuels liquidi, o ancor meglio gassosi e già pressurizzati, per la diretta immissione nelle reti di distribuzione nazionale.

Stato dell'arte industriale della gassificazione con acqua in condizioni supercritiche e potenzialità di applicazioni per il territorio nazionale, con individuazione delle principali materie convertibili

Molino, Antonio
2012-09-01

Abstract

Il presente documento è inserito nell’ambito dell’accordo di programma tra ENEA ed il Ministero dello Sviluppo economico ed ha la finalità di sviluppare e migliorare tecnologie con la finalità ultima di produrre energia da biomasse e scarti. In tale contesto la gassificazione della biomasse con acqua supercritica rappresenta senz’altro un processo con elevati vantaggi rispetto alle tecnologie di gassificazione convenzionali, sebbene le criticità connesse con le condizioni operative e la non chiara modellistica di processo lascia ancora molto spazio per la ricerca di base. Tale documento è stato sviluppato al fine di effettuare un’analisi critica in merito ai vantaggi e svantaggi del processo ed alle principali criticità che ne ostano lo sviluppo su grande scala. Il processo SCWG presenta vantaggi non di poco rilievo, specie per le matrici con elevato contenuto in acqua, per le quali l’essiccazione preventiva e la successiva gassificazione convenzionale renderebbe il processo improduttivo; inoltre il processo SCWG si presta bene per un cleaning spinto del syngas ed a basso costo sfruttando da un lato, la polarità dell’acqua in condizioni supercritiche consentendo pertanto la solubilizzazione di sostanze organiche quali i tars che, storicamente hanno rappresentato un anello debole per i processi ordinari di gassificazione, inoltre in tali condizioni risulta molto meno impattante da un punto di vista economico l’abbattimento della anidride carbonica contenuta nel syngas ed il suo relativo upgrading. Il grande vantaggio di questi processi è rappresentato pertanto dalla possibilità di poter produrre biofuels liquidi, o ancor meglio gassosi e già pressurizzati, per la diretta immissione nelle reti di distribuzione nazionale.
set-2012
Biomasse e scarti
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