La pianificazione, realizzazione e gestione dell’illuminazione delle città è aspetto particolarmente complesso: non è raro nella realtà italiana incontrare impianti di illuminazione disomogenei, con elementi di discontinuità all’interno del contesto notturno. In termini legislativi, tali difficoltà sono state affrontate attraverso la richiesta di un Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC). Ciononostante, la scarsa attenzione da parte delle amministrazioni verso le questioni legate al tema della luce urbana, e la diversità degli approcci dei professionisti che s’interessano a queste tematiche (non esiste un pensiero comune, ma solo molte figure professionali in gioco e poca collaborazione) rendono ancora attuale questo problema, a cui nel tempo se ne sono aggiunti altri, tra cui fondamentale risulta essere l’inconciliabilità tra la necessità di redazione di un P.R.I.C. (laddove esso sia già previsto da legislazione) e la pratica impossibilità da parte dei piccoli e medi comuni di rendersi operativi in tempi rapidi, a causa della scarsa disponibilità di personale tecnico e della contestuale compresenza di emergenze che rendono la questione inevitabilmente secondaria. Il presente report ha dunque lo scopo di illustrare non tanto come redigere un PRIC (realtà difficile in un piccolo Comune), ma come seguire da vicino l’operato di un tecnico esterno, che inevitabilmente si troverà a chiedere e a restituire documentazione al Comune interessato. L’intento di questo documento è quindi quello di presentare una descrizione sintetica ed esplicativa (attraverso uno schema tipo flow-chart) dei passi da eseguire, degli attori coinvolti, della documentazione necessaria, per ogni singola fase in cui si può considerare suddivisa la redazione di un PRIC.

Proposta di una procedura schematizzata per semplificare la redazione dei Piani Regolatori di Illuminazione Comunale (PRIC)

2012-09-01

Abstract

La pianificazione, realizzazione e gestione dell’illuminazione delle città è aspetto particolarmente complesso: non è raro nella realtà italiana incontrare impianti di illuminazione disomogenei, con elementi di discontinuità all’interno del contesto notturno. In termini legislativi, tali difficoltà sono state affrontate attraverso la richiesta di un Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC). Ciononostante, la scarsa attenzione da parte delle amministrazioni verso le questioni legate al tema della luce urbana, e la diversità degli approcci dei professionisti che s’interessano a queste tematiche (non esiste un pensiero comune, ma solo molte figure professionali in gioco e poca collaborazione) rendono ancora attuale questo problema, a cui nel tempo se ne sono aggiunti altri, tra cui fondamentale risulta essere l’inconciliabilità tra la necessità di redazione di un P.R.I.C. (laddove esso sia già previsto da legislazione) e la pratica impossibilità da parte dei piccoli e medi comuni di rendersi operativi in tempi rapidi, a causa della scarsa disponibilità di personale tecnico e della contestuale compresenza di emergenze che rendono la questione inevitabilmente secondaria. Il presente report ha dunque lo scopo di illustrare non tanto come redigere un PRIC (realtà difficile in un piccolo Comune), ma come seguire da vicino l’operato di un tecnico esterno, che inevitabilmente si troverà a chiedere e a restituire documentazione al Comune interessato. L’intento di questo documento è quindi quello di presentare una descrizione sintetica ed esplicativa (attraverso uno schema tipo flow-chart) dei passi da eseguire, degli attori coinvolti, della documentazione necessaria, per ogni singola fase in cui si può considerare suddivisa la redazione di un PRIC.
set-2012
Illuminazione pubblica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/6589
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