L’obiettivo della presente trattazione è la verifica del comportamento termico dell’heat pipe al variare dell’inclinazione del grado di vuoto e della temperatura dello stesso, per arrivare ad una valutazione delle correlazioni presenti in letteratura che possano predire lo scambio termico di un heat pipe a tubi evacuati, dispositivo la cui sperimentazione e caratterizzazione è stata effettuata in un impianto di prova denominato T.O.S.C.A. Una parte dell’analisi sperimentale da noi condotta si è focalizzata sugli effetti indotti da una variazione di inclinazione dell’heat‐pipe. Tutto ciò nell’ottica di massimizzare il trasferimento termico e minimizzare la resistenza termica totale offerta dal dispositivo. Per grado di vuoto si intende la depressione effettuata al momento della realizzazione dell’heat‐pipe. Un’altra serie di prove sperimentali ha riguardato l’analisi del comportamento del tubo al variare della temperatura dell’acqua che fluisce nel condensatore. La progettazione dell’heat pipe deve consentire di realizzare un impianto che sfrutti, con il massimo rendimento ottenibile, l’energia solare per produrre acqua calda a temperature superiori ai 100°C per la realizzazione di impianti di solar cooling, con l’intento di favo ire la diffusione di tale tipologia di impianti e il miglioramento delle efficienze dei singoli componenti. Il tutto lo si vuole ottenere attraverso una tecnologia semplice, industrializzabile e a basso costo per l’utente finale.

Analisi sperimentale collettori solari termici ad Heat Pipe

Mariani, Andrea
2012-09-01

Abstract

L’obiettivo della presente trattazione è la verifica del comportamento termico dell’heat pipe al variare dell’inclinazione del grado di vuoto e della temperatura dello stesso, per arrivare ad una valutazione delle correlazioni presenti in letteratura che possano predire lo scambio termico di un heat pipe a tubi evacuati, dispositivo la cui sperimentazione e caratterizzazione è stata effettuata in un impianto di prova denominato T.O.S.C.A. Una parte dell’analisi sperimentale da noi condotta si è focalizzata sugli effetti indotti da una variazione di inclinazione dell’heat‐pipe. Tutto ciò nell’ottica di massimizzare il trasferimento termico e minimizzare la resistenza termica totale offerta dal dispositivo. Per grado di vuoto si intende la depressione effettuata al momento della realizzazione dell’heat‐pipe. Un’altra serie di prove sperimentali ha riguardato l’analisi del comportamento del tubo al variare della temperatura dell’acqua che fluisce nel condensatore. La progettazione dell’heat pipe deve consentire di realizzare un impianto che sfrutti, con il massimo rendimento ottenibile, l’energia solare per produrre acqua calda a temperature superiori ai 100°C per la realizzazione di impianti di solar cooling, con l’intento di favo ire la diffusione di tale tipologia di impianti e il miglioramento delle efficienze dei singoli componenti. Il tutto lo si vuole ottenere attraverso una tecnologia semplice, industrializzabile e a basso costo per l’utente finale.
set-2012
Climatizzazione assistita;Fonti rinnovabili
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/6596
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