In May 2012 the revision of the Gothenburg protocol ended fixing emission reduction targets for SO2, NOX, PM2.5, NMVOC and NH3 at the year 2020 respect to 2005. At the same time the revision of the Thematic Strategy on Air Pollution, launched by the European Commission in 2011, was getting going. In this contest the use of emission scenarios for emission pollutant reductions was of the utmost importance. The discussion around emission scenarios, calculated through tools such the GAINS model, allowed the definition of international, European and national policies for the reduction of air pollution. Obviously, a scenario is always associated with a variety of uncertainties, with important impacts on policies conclusions. This report presents the results of a possible baseline scenario, calculated by the GAINS-Italy model, in which a full implementation of existing air pollution control legislation is assumed. The baseline 2012 shows at the year 2020 respect to 2005 an emission reduction of 45% for SO2, of 33% for NOX, if the Euro 6 limit values are effectively implemented, of 31% for NMVOC and of 8% for NH3, while a 5% increase in PM2.5 emissions is foreseen. The PM2.5 increase is due to a huge growth in biomass consumption for the civil sector. The possibility of additional emission reductions has also been explored through the definition of the Maximum Technically Feasible Reduction scenario.

Nel corso del 2012 il processo negoziale per la revisione del protocollo di Göteborg si è chiuso positivamente fissando delle percentuali di riduzione delle emissioni di SO2, NOX, PM2.5, NMVOC e NH3 rispetto all’anno base 2005 da conseguire entro il 2020. Contemporaneamente ha preso corso il processo di revisione della Strategia Tematica sull’Inquinamento Atmosferico, avviato dalla Commissione Europea nel 2011. In tali ambiti, il ruolo giocato dagli scenari emissivi è di notevole importanza. È infatti anche attraverso la discussione degli scenari emissivi, calcolati da strumenti come il modello di valutazione integrata GAINS, che è possibile definire una politica internazionale, comunitaria e nazionale per la lotta all’inquinamento atmosferico, sebbene ogni scenario sia sempre caratterizzato da un determinato grado di incertezza che può avere importanti ripercussioni nella definizione delle politiche stesse. Nel presente lavoro vengono presentati e discussi i risultati di un possibile scenario di riferimento baseline, ossia definito a partire dalle sole misure previste dalla legislazione vigente, elaborato con il modello di valutazione integrata GAINS-Italia. Lo scenario baseline 2012 che verrà esaminato mostra una riduzione delle emissioni al 2020, rispettoall’anno base 2005, pari al 45% per gli ossidi di zolfo, al 33% per gli ossidi di azoto (nell’ipotesi che i limiti previsti per l’Euro 6 saranno effettivamente rispettati nei cicli reali di guida), al 31% per i composti organici volatili non metanici e pari al 8% per l’ammoniaca. Per le emissioni di PM2.5, invece, si prevede al momento una crescita del 5%, essenzialmente legata alla forte crescita dei consumi di biomassa nel settore civile. Si è inoltre valutata la possibilità di ulteriori margini di riduzione delle emissioni attraverso l’elaborazione di uno scenario Maximum Technically Feasible Reduction.

Lo scenario emissivo nazionale nella negoziazione internazionale

D'Elia, Ilaria
2013-04-01

Abstract

In May 2012 the revision of the Gothenburg protocol ended fixing emission reduction targets for SO2, NOX, PM2.5, NMVOC and NH3 at the year 2020 respect to 2005. At the same time the revision of the Thematic Strategy on Air Pollution, launched by the European Commission in 2011, was getting going. In this contest the use of emission scenarios for emission pollutant reductions was of the utmost importance. The discussion around emission scenarios, calculated through tools such the GAINS model, allowed the definition of international, European and national policies for the reduction of air pollution. Obviously, a scenario is always associated with a variety of uncertainties, with important impacts on policies conclusions. This report presents the results of a possible baseline scenario, calculated by the GAINS-Italy model, in which a full implementation of existing air pollution control legislation is assumed. The baseline 2012 shows at the year 2020 respect to 2005 an emission reduction of 45% for SO2, of 33% for NOX, if the Euro 6 limit values are effectively implemented, of 31% for NMVOC and of 8% for NH3, while a 5% increase in PM2.5 emissions is foreseen. The PM2.5 increase is due to a huge growth in biomass consumption for the civil sector. The possibility of additional emission reductions has also been explored through the definition of the Maximum Technically Feasible Reduction scenario.
apr-2013
Nel corso del 2012 il processo negoziale per la revisione del protocollo di Göteborg si è chiuso positivamente fissando delle percentuali di riduzione delle emissioni di SO2, NOX, PM2.5, NMVOC e NH3 rispetto all’anno base 2005 da conseguire entro il 2020. Contemporaneamente ha preso corso il processo di revisione della Strategia Tematica sull’Inquinamento Atmosferico, avviato dalla Commissione Europea nel 2011. In tali ambiti, il ruolo giocato dagli scenari emissivi è di notevole importanza. È infatti anche attraverso la discussione degli scenari emissivi, calcolati da strumenti come il modello di valutazione integrata GAINS, che è possibile definire una politica internazionale, comunitaria e nazionale per la lotta all’inquinamento atmosferico, sebbene ogni scenario sia sempre caratterizzato da un determinato grado di incertezza che può avere importanti ripercussioni nella definizione delle politiche stesse. Nel presente lavoro vengono presentati e discussi i risultati di un possibile scenario di riferimento baseline, ossia definito a partire dalle sole misure previste dalla legislazione vigente, elaborato con il modello di valutazione integrata GAINS-Italia. Lo scenario baseline 2012 che verrà esaminato mostra una riduzione delle emissioni al 2020, rispettoall’anno base 2005, pari al 45% per gli ossidi di zolfo, al 33% per gli ossidi di azoto (nell’ipotesi che i limiti previsti per l’Euro 6 saranno effettivamente rispettati nei cicli reali di guida), al 31% per i composti organici volatili non metanici e pari al 8% per l’ammoniaca. Per le emissioni di PM2.5, invece, si prevede al momento una crescita del 5%, essenzialmente legata alla forte crescita dei consumi di biomassa nel settore civile. Si è inoltre valutata la possibilità di ulteriori margini di riduzione delle emissioni attraverso l’elaborazione di uno scenario Maximum Technically Feasible Reduction.
scenario emissivo;inquinamento atmosferico;modelli integrati;politiche di riduzione delle emissioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/6658
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