In this report we summarize the main results of the first in-depth measurement of the Shroud of Arquata, a 1:1 copy of the Shroud of Turin which dates back to 1653. The most peculiar feature of the Shroud of Arquata is the front and back human footprint which is not produced by apparent drawings or painting as in the other copies of the Shroud. In the frame of an agreement between the City of Arquata, the Technical Unit Application of Radiation of the ENEA Centre of Frascati and the Institute of Complex Systems of CNR, we used sophisticated optical and spectroscopic non-invasive technologies, suitable to the study of Cultural Heritage. The elaboration of experimental results allowed to obtain scientific data apt to suggest the possible origins of the double image, of the stains simulating blood and of the false patches embedded on the Shroud of Arquata. In addition, the experimental data allowed to develop a plan for the proper long-term conservation of the Shroud of Arquata.

In questo Rapporto riassumiamo i principali risultati della prima campagna di misure in loco della Sindone di Arquata, una copia in scala 1:1 della Sindone di Torino risalente al 1653 la cui peculiarità è una doppia impronta umana frontale e dorsale non prodotta tramite un evidente disegno o pittura come nelle altre copie della Sindone. Le misure sono state effettuate utilizzando sofisticate tecnologie ottiche e spettroscopiche non invasive particolarmente adatte allo studio dei Beni Culturali, nell’ambito di un accordo tra il Comune di Arquata, l’Unità Tecnica Applicazione delle Radiazioni del Centro ENEA di Frascati e l’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR. Le misure sperimentali hanno permesso di ottenere dati scientifici di assoluto interesse, atti a individuare la possibile origine sia della doppia impronta, sia delle macchie simulanti sangue e rattoppi presenti sulla Sindone di Arquata. Questi risultati sperimentali permettono anche di elaborare un piano per la corretta conservazione della Sindone di Arquata nel lungo periodo.

Studio multidisciplinare della Sindone di Arquata del Tronto "extractum ab originali"

Spizzichino, V.;Murra, D.;Guarneri, M.;Di Lazzaro, P.
2015-01-01

Abstract

In this report we summarize the main results of the first in-depth measurement of the Shroud of Arquata, a 1:1 copy of the Shroud of Turin which dates back to 1653. The most peculiar feature of the Shroud of Arquata is the front and back human footprint which is not produced by apparent drawings or painting as in the other copies of the Shroud. In the frame of an agreement between the City of Arquata, the Technical Unit Application of Radiation of the ENEA Centre of Frascati and the Institute of Complex Systems of CNR, we used sophisticated optical and spectroscopic non-invasive technologies, suitable to the study of Cultural Heritage. The elaboration of experimental results allowed to obtain scientific data apt to suggest the possible origins of the double image, of the stains simulating blood and of the false patches embedded on the Shroud of Arquata. In addition, the experimental data allowed to develop a plan for the proper long-term conservation of the Shroud of Arquata.
gen-2015
In questo Rapporto riassumiamo i principali risultati della prima campagna di misure in loco della Sindone di Arquata, una copia in scala 1:1 della Sindone di Torino risalente al 1653 la cui peculiarità è una doppia impronta umana frontale e dorsale non prodotta tramite un evidente disegno o pittura come nelle altre copie della Sindone. Le misure sono state effettuate utilizzando sofisticate tecnologie ottiche e spettroscopiche non invasive particolarmente adatte allo studio dei Beni Culturali, nell’ambito di un accordo tra il Comune di Arquata, l’Unità Tecnica Applicazione delle Radiazioni del Centro ENEA di Frascati e l’Istituto dei Sistemi Complessi del CNR. Le misure sperimentali hanno permesso di ottenere dati scientifici di assoluto interesse, atti a individuare la possibile origine sia della doppia impronta, sia delle macchie simulanti sangue e rattoppi presenti sulla Sindone di Arquata. Questi risultati sperimentali permettono anche di elaborare un piano per la corretta conservazione della Sindone di Arquata nel lungo periodo.
Arquata del Tronto;Assorbanza;Lino;Fluorescenza ultravioletta;Tessuto;Radar topologico;Fluorescenza indotta da laser;Riflettanza;Spettroscopia;Sindone
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