Il Servizio Radon dell’ENEA di Bologna, istituito nel 2002, consente la valutazione del rischio di esposizione al radon mediante la misura della concentrazione di radon impiegando un dispositivo di campionamento passivo interamente progettato e realizzato in ENEA. Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare in modo dettagliato la risposta di tale dispositivo in differenti configurazioni della camera a diffusione. In particolare, sono state prese in esame alcune problematiche che potrebbero verificarsi nell’utilizzo del dispositivo come, per esempio, la risposta del sistema in seguito a rottura (totale o parziale) o imperfezione della finestra di mylar che ricopre il rivelatore nella parte inferiore del dispositivo. È stato inoltre analizzato il comportamento del dispositivo in modalità OFF (chiuso) rispetto a quello in modalità ON (aperto) nonché l’utilizzo del dispositivo stesso eliminando completamente lo strato di mylar. Sono state prese in esame anche le problematiche riguardanti la modalità di spedizione dei rivelatori dal Laboratorio al cliente e viceversa, un aspetto molto importante nell’ottica di un servizio ottemperante a specifici criteri di qualità della misura. Lo scopo del lavoro consiste nel valutare eventuali fattori correttivi da applicare in fase di analisi, per poter fornire al cliente una risposta accurata anche nelle suddette situazioni.
Studio della risposta del dispositivo per la valutazione della concentrazione di radon del servizio radon dell’ENEA per differenti configurazioni della camera a diffusione
Penzo, S.
2023-01-01
Abstract
Il Servizio Radon dell’ENEA di Bologna, istituito nel 2002, consente la valutazione del rischio di esposizione al radon mediante la misura della concentrazione di radon impiegando un dispositivo di campionamento passivo interamente progettato e realizzato in ENEA. Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare in modo dettagliato la risposta di tale dispositivo in differenti configurazioni della camera a diffusione. In particolare, sono state prese in esame alcune problematiche che potrebbero verificarsi nell’utilizzo del dispositivo come, per esempio, la risposta del sistema in seguito a rottura (totale o parziale) o imperfezione della finestra di mylar che ricopre il rivelatore nella parte inferiore del dispositivo. È stato inoltre analizzato il comportamento del dispositivo in modalità OFF (chiuso) rispetto a quello in modalità ON (aperto) nonché l’utilizzo del dispositivo stesso eliminando completamente lo strato di mylar. Sono state prese in esame anche le problematiche riguardanti la modalità di spedizione dei rivelatori dal Laboratorio al cliente e viceversa, un aspetto molto importante nell’ottica di un servizio ottemperante a specifici criteri di qualità della misura. Lo scopo del lavoro consiste nel valutare eventuali fattori correttivi da applicare in fase di analisi, per poter fornire al cliente una risposta accurata anche nelle suddette situazioni.File | Dimensione | Formato | |
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