Questo rapporto ha come obiettivo la revisione della letteratura scientifica disponibile e più aggiornata relativa alla valutazione del ciclo di vita (LCA) del confronto tra compostaggio e incenerimento (con recupero energetico) dei rifiuti organici da giardini e parchi (sfalci e potature provenienti dalla manutenzione del verde pubblico e privato). La ricerca bibliografica è stata condotta attraverso le banche dati SCOPUS e Google Scholar, permettendo di identificare le pubblicazioni scientifiche più interessanti su cui è stata eseguita un’analisi approfondita, compilando per ciascun riferimento bibliografico una scheda riportante le caratteristiche principali dello studio. Dall’analisi approfondita degli articoli scientifici si evince che in letteratura non esiste fino a questo momento un confronto diretto completo tra studi di LCA relativi al compostaggio degli sfalci verdi e l’utilizzo di essi come biomassa per la produzione di energia. Inoltre, gli studi analizzati contengono importanti differenze metodologiche e non è possibile estrapolare dai risultati aggregati quelli relativi allo smaltimento dei soli rifiuti da giardino. In generale, comunque, i consumi energetici per la raccolta per il funzionamento dei macchinari e le emissioni gassose dovute alla degradazione della sostanza organica (se non abbattute da biofiltri) rivestono grande importanza per il compostaggio. L’incenerimento con recupero di energia elettrica e calore da un lato produce significativi impatti evitati (seppur dipendenti dal mix di produzione utilizzato), ma dall’altro causa una maggiore emissione di ossidi di azoto e zolfo. Se si include nell’analisi del ciclo di vita anche l’uso del compost in sostituzione della torba e dei fertilizzanti minerali, si hanno benefici (impatti evitati) a causa della mancata produzione di questi due prodotti. Un confronto dettagliato delle due diverse tipologie di smaltimento è possibile perciò solamente effettuando uno specifico studio di LCA, effettuato mediante l’utilizzo di dati primari provenienti da impianti di smaltimento italiani.
Scarti vegetali di manutenzione del verde pubblico e privato: compostaggio o recupero energetico? Rassegna degli studi di LCA disponibili
2012-10-29
Abstract
Questo rapporto ha come obiettivo la revisione della letteratura scientifica disponibile e più aggiornata relativa alla valutazione del ciclo di vita (LCA) del confronto tra compostaggio e incenerimento (con recupero energetico) dei rifiuti organici da giardini e parchi (sfalci e potature provenienti dalla manutenzione del verde pubblico e privato). La ricerca bibliografica è stata condotta attraverso le banche dati SCOPUS e Google Scholar, permettendo di identificare le pubblicazioni scientifiche più interessanti su cui è stata eseguita un’analisi approfondita, compilando per ciascun riferimento bibliografico una scheda riportante le caratteristiche principali dello studio. Dall’analisi approfondita degli articoli scientifici si evince che in letteratura non esiste fino a questo momento un confronto diretto completo tra studi di LCA relativi al compostaggio degli sfalci verdi e l’utilizzo di essi come biomassa per la produzione di energia. Inoltre, gli studi analizzati contengono importanti differenze metodologiche e non è possibile estrapolare dai risultati aggregati quelli relativi allo smaltimento dei soli rifiuti da giardino. In generale, comunque, i consumi energetici per la raccolta per il funzionamento dei macchinari e le emissioni gassose dovute alla degradazione della sostanza organica (se non abbattute da biofiltri) rivestono grande importanza per il compostaggio. L’incenerimento con recupero di energia elettrica e calore da un lato produce significativi impatti evitati (seppur dipendenti dal mix di produzione utilizzato), ma dall’altro causa una maggiore emissione di ossidi di azoto e zolfo. Se si include nell’analisi del ciclo di vita anche l’uso del compost in sostituzione della torba e dei fertilizzanti minerali, si hanno benefici (impatti evitati) a causa della mancata produzione di questi due prodotti. Un confronto dettagliato delle due diverse tipologie di smaltimento è possibile perciò solamente effettuando uno specifico studio di LCA, effettuato mediante l’utilizzo di dati primari provenienti da impianti di smaltimento italiani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.