Il presente lavoro prende in esame lo studio delle interazioni tra combustile e refrigerante in un reattore LFR (piombo fuso). Nella prima parte (a cura di CIRTEN-PoliMi) viene valutata l’applicazione di metodi semi-empirici e di metodi DFT/ab-initio per la determinazione delle grandezze termodinamiche di composti ignoti An-Pb e An-Pb-O, necessarie per studiare la possibile formazione ed esistenza di tali composti in condizioni di interesse e, successivamente, per valutare il loro impatto sul funzionamento del reattore. Nella seconda parte (a cura di ENEA) viene analizzato, sulla base di prove sperimentali, ciò che accade a seguito del contatto diretto di alcune sostanze – derivanti dalla fissione del combustibile UO2 – con il refrigerante (piombo fuso) in un reattore a piombo. Le prove sperimentali evidenziano come, per le sostanze chimiche prese in esame non ci sia interazione di tipo chimico, e le stesse si limitino a “galleggiare” sul refrigerante liquido. Vengono anche formulate delle ipotesi su ciò che accadrebbe se si prendesse in esame l’ossido di uranio.
Report sulla interazione fuel-coolant in sistemi LFR
Fedeli, Carlo;
2013-09-19
Abstract
Il presente lavoro prende in esame lo studio delle interazioni tra combustile e refrigerante in un reattore LFR (piombo fuso). Nella prima parte (a cura di CIRTEN-PoliMi) viene valutata l’applicazione di metodi semi-empirici e di metodi DFT/ab-initio per la determinazione delle grandezze termodinamiche di composti ignoti An-Pb e An-Pb-O, necessarie per studiare la possibile formazione ed esistenza di tali composti in condizioni di interesse e, successivamente, per valutare il loro impatto sul funzionamento del reattore. Nella seconda parte (a cura di ENEA) viene analizzato, sulla base di prove sperimentali, ciò che accade a seguito del contatto diretto di alcune sostanze – derivanti dalla fissione del combustibile UO2 – con il refrigerante (piombo fuso) in un reattore a piombo. Le prove sperimentali evidenziano come, per le sostanze chimiche prese in esame non ci sia interazione di tipo chimico, e le stesse si limitino a “galleggiare” sul refrigerante liquido. Vengono anche formulate delle ipotesi su ciò che accadrebbe se si prendesse in esame l’ossido di uranio.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Rds-2013-036.pdf
accesso aperto
Licenza:
Creative commons
Dimensione
3.59 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.59 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.