Forestry residues and wood processing waste (residual biomass) represent the most challenging biowaste stream in the Pazardzhik Province (PP), Bulgaria, an area characterized by a strong forestry vocation. In the Business as Usual (BaU) scenario, 65% of forestry residues is valorized as pellets (60%) and compost (5%), while the remaining 35% is left in the forest. In the BBI-JI Biocircularcities project, two alternative scenarios were proposed in order to valorize the selected waste stream according to the principles of the circular bioeconomy and to address local stakeholders' concerns about frequent open forest fires. In detail, in both scenarios, an additional 25% of the forestry residues, unused in the BaU scenario, is valorized either energetically, in a Combined Heat and Power (CHP) plant (Bioenergy scenario) or through conversion into high value-added biochemical products (Biochemicals scenario). The alternative and BaU scenarios were evaluated and compared to each other from both environmental and economic perspectives, using Life Cycle Assessment (LCA) and Life Cycle Costing (LCC) methodologies, respectively. The results highlighted that the Biochemicals scenario is the most sustainable option, followed by the Bioenergy scenario.

I residui forestali e i rifiuti della lavorazione del legno (biomassa residuale) rappresentano il volume di rifiuti organici più consistente, nella provincia di Pazardzhik (PP), in Bulgaria, una zona caratterizzata da una forte vocazione forestale. Nello scenario Business as Usual (BaU), il 65% dei residui forestali viene valorizzato come pellet (60%) e compost (5%), mentre il restante 35% viene lasciato nella foresta. Nel progetto BBI-JI Biocircularcities, sono stati proposti due scenari alternativi per valorizzare i residui forestali e della lavorazione del legno secondo i principi della bioeconomia circolare e per rispondere alle preoccupazioni degli stakeholder locali riguardo ai frequenti incendi boschivi. In dettaglio, in entrambi gli scenari, un ulteriore 25% dei residui forestali, non utilizzato nello scenario BaU, viene valorizzato energeticamente in un impianto di cogenerazione (CHP) (scenario Bioenergia) oppure mediante conversione in prodotti biochimici ad alto valore aggiunto (scenario Biochimici). Gli scenari alternativi e il BaU sono stati valutati e confrontati fra loro sia dal punto di vista ambientale che economico, uti-lizzando le metodologie di Life Cycle Assessment (LCA) e Life Cycle Costing (LCC). I risultati hanno evidenziato che lo scenario Biochimici è l'opzione più sostenibile, seguito dallo scenario Bioenergia.

Sustainable solutions for forestry residues and wood processing waste management in Pazardzhik Province

Fiorentino, G.;Ansanelli, G.
2024-01-01

Abstract

Forestry residues and wood processing waste (residual biomass) represent the most challenging biowaste stream in the Pazardzhik Province (PP), Bulgaria, an area characterized by a strong forestry vocation. In the Business as Usual (BaU) scenario, 65% of forestry residues is valorized as pellets (60%) and compost (5%), while the remaining 35% is left in the forest. In the BBI-JI Biocircularcities project, two alternative scenarios were proposed in order to valorize the selected waste stream according to the principles of the circular bioeconomy and to address local stakeholders' concerns about frequent open forest fires. In detail, in both scenarios, an additional 25% of the forestry residues, unused in the BaU scenario, is valorized either energetically, in a Combined Heat and Power (CHP) plant (Bioenergy scenario) or through conversion into high value-added biochemical products (Biochemicals scenario). The alternative and BaU scenarios were evaluated and compared to each other from both environmental and economic perspectives, using Life Cycle Assessment (LCA) and Life Cycle Costing (LCC) methodologies, respectively. The results highlighted that the Biochemicals scenario is the most sustainable option, followed by the Bioenergy scenario.
2024
I residui forestali e i rifiuti della lavorazione del legno (biomassa residuale) rappresentano il volume di rifiuti organici più consistente, nella provincia di Pazardzhik (PP), in Bulgaria, una zona caratterizzata da una forte vocazione forestale. Nello scenario Business as Usual (BaU), il 65% dei residui forestali viene valorizzato come pellet (60%) e compost (5%), mentre il restante 35% viene lasciato nella foresta. Nel progetto BBI-JI Biocircularcities, sono stati proposti due scenari alternativi per valorizzare i residui forestali e della lavorazione del legno secondo i principi della bioeconomia circolare e per rispondere alle preoccupazioni degli stakeholder locali riguardo ai frequenti incendi boschivi. In dettaglio, in entrambi gli scenari, un ulteriore 25% dei residui forestali, non utilizzato nello scenario BaU, viene valorizzato energeticamente in un impianto di cogenerazione (CHP) (scenario Bioenergia) oppure mediante conversione in prodotti biochimici ad alto valore aggiunto (scenario Biochimici). Gli scenari alternativi e il BaU sono stati valutati e confrontati fra loro sia dal punto di vista ambientale che economico, uti-lizzando le metodologie di Life Cycle Assessment (LCA) e Life Cycle Costing (LCC). I risultati hanno evidenziato che lo scenario Biochimici è l'opzione più sostenibile, seguito dallo scenario Bioenergia.
LCA
LCC
Pazardzhik Province (Bulgaria)
Biochemicals
Forestry residues
Circular bioeconomy
Provincia di Pazardzhik (Bilgaria)
Prodotti biochimici
Residui forestali
Bioeconomia
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