Monitoraggio e analisi di rischio ecologico. Misura 1.44: Innovazione, sviluppo e sostenibilità nel settore della pesca professionale campana. Progetto ISSPA - "Innovazione, Sviluppo e Sostenibilità nl settore della Pesca e dell'Acquacoltura per la Regione Campania"

From 2020 to 2023, within the scope of the ISSPA project (Innovation, Development, and Sustainability in the Fisheries and Aquaculture Sector for the Campania region), a study to improve the professional fishing sector of the Campania region was conducted. SSPT department (Sustainability, Circularity and Adaptation to Climate Change of Production and Territorial Systems Department) of ENEA (Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development) carried out activities in collaboration with ARPAC (Regional Agency for Environmental Protection of Campania), to assess potential ecological and ecotoxicological risks associated with the exposure of aquatic organisms to chemical stressors in the waters and sediments of the region's lotic and lentic systems. As part of this study, 50 sites of interest were identified and characterized to represent Campania's water bodies with the greatest faunal and ecological value. Water and sediment samples from these sites were analyzed for concentrations of main inorganic (PTEs - Potentially toxic elements) and organic (petroleum hydrocarbons and phenolic compounds) contaminants. Additionally, an assessment of ecotoxicological effects and particle size characterization were conducted for the sediment samples. The findings indicate that risk levels in the monitored water bodies of the Campania region are not significant, allowing these sites to be compatible with fishing and aquaculture activities. However, some evidence of effects related to chemical contamination of environmental matrices has underscored the need for further investigations concerning the behavior of contaminant mixtures and their interactions with the environment to assess accurately potential impacts on ecosystems.

Nel triennio 2020-2023, nell’ambito del progetto ISSPA (Innovazione, Sviluppo e Sostenibilità nel settore della Pesca e dell’Acquacoltura per la Regione Campania) è stato eseguito uno studio volto alla valorizzazione della pesca professionale nel territorio campano. Le attività svolte dal dipartimento SSPT (Dipartimento Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali) dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) sono state condotte in collaborazione con l’ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) con l’obiettivo di quantificare e mappare i potenziali rischi ecologici ed ecotossicologici derivanti dall’esposizione degli organismi acquatici a stressori chimici presenti nelle acque e nei sedimenti dei sistemi lotici e lentici della regione. A tale scopo sono stati individuati e caratterizzati 50 siti di interesse, rappresentativi dei corpi idrici campani di maggior pregio faunistico ed ecologico. Le concentrazioni dei principali contaminati inorganici (elementi potenzialmente tossici, PTEs) e organici, (idrocarburi di origine petrolifera e composti fenolici) sono state analizzate nei campioni di acqua e sedimento. Inoltre, è stata condotta una valutazione degli effetti ecotossicologici e, per il sedimento, è stata eseguita anche la caratterizzazione granulometrica. I risultati ottenuti mostrano che i livelli di rischio nelle aree monitorate dei corpi idrici della regione Campania non sono preoccupanti, rendendo tali siti compatibili con le attività di pesca e acquacoltura. Tuttavia, alcune evidenze di effetti legati alla contaminazione chimica hanno rivelato la necessità di approfondire ulteriormente lo studio sul comportamento dei contaminanti in miscela e sulle loro interazioni con l’ambiente al fine di valutare correttamente i potenziali impatti sugli ecosistemi.