Progetto TinnoGePra. Processi tecnologici per il miglioramento dell'essiccazione

Dried Senise peppers are a product with great market interest for which a growing share of production is also oriented towards international markets. To respond to these expansion needs it is necessary to innovate and standardize the drying process to reduce losses and cut down any microbial proliferation. For this purpose, in the present study, two drying methods were tested at 40 and 45 °C with forced ventilation or by blowing dehumidified air. The processes conducted in this way significantly accelerated the drying times and from the analyses on the products thus obtained, no significant differences were observed in terms of total carotenoids and total polyphenols compared to those observed on peppers dried in the traditional way. Furthermore, a higher level of ascorbic acid was found by reducing drying times. Red peppers (Capsicum annuum L.), destined to be discarded due to their low quality not suitable for commercialization, have been used as a feedstock to recover bioactive compounds in a biorefinery approach. The oleoresin extraction yields and the carotenoid composition of the extracts obtained using the supercritical fluids (SFE) technique were evaluated by varying temperature (40, 50 and 60 °C) and pressure (250, 350 and 450 bar). From the chromatographic profile of the extracts, it appears that capsanthin represents approximately 35% of the total carotenoids.

I peperoni secchi di Senise rappresentano un prodotto con un grande interesse di mercato per il quale una quota crescente della produzione è orientata anche verso mercati internazionali. Per rispondere a queste esigenze di ampliamento di mercato è necessario innovare e standardizzare il processo di essiccazione al fine di ridurre le perdite e limitare eventuali proliferazioni microbiche. Allo scopo, nel presente studio, sono state testate due modalità di essiccazione a 40 e 45 °C con ventilazione forzata o insufflando aria deumidificata. I processi così condotti hanno accelerato notevolmente i tempi di essiccazione e dalle analisi sui prodotti così ottenuti non sono state osservate significative differenza in termini di carotenoidi totali e polifenoli totali rispetto a quelli osservati su dei peperoni essiccati in maniera tradizionale. Inoltre, è stato riscontrato un livello di acido ascorbico superiore riducendo i tempi di essicazione. I peperoni rossi (Capsicum annuum L.), che vengono eliminati a causa della loro bassa qualità non idonea alla commercializzazione, sono stati utilizzati come materia prima per recuperare composti bioattivi in un approccio di bioraffineria. Sono state valutate le rese di estrazione dell'oleoresina e la composizione in carotenoidi degli estratti ottenuti mediante la tecnica dei fluidi supercritici (SFE) variando temperatura (40, 50 e 60 °C) e pressione (250, 350 e 450 bar). Dal profilo cromatografico degli estratti risulta che la capsantina rappresenta circa il 35% dei carotenoidi totali.