L’obiettivo di questo studio è stato quello di dimostrare che la scelta del tipo di riflettore gioca un ruolo fondamentale sul fenomeno dell’accoppiamento neutronico del nocciolo di un reattore di tipo PWR di generazione III+. Una tale dimostrazione può essere compiuta analizzando lo spettro degli autovalori dell’operatore di Boltzmann discretizzato. La decomposizione del flusso per autofunzioni ed autovalori è stata ottenuta grazie alla tecnica del filtraggio applicata al nocciolo perturbato. Utilizzando le sezioni d’urto efficaci a due gruppi calcolate nella precedente annualità, sono stati eseguiti con CRONOS2 calcoli 3D della distribuzione di potenza per un nocciolo fresco perturbato a hot zero power in condizioni stazionarie con due tipi di riflettore: quello convenzionale e quello pesante. Tali calcoli hanno permesso di determinare il modo fondamentale e la prima autofunzione, nonché i corrispondenti autovalori, di entrambe le configurazioni prese in esame. Dai risultati ottenuti si può concludere che la configurazione con riflettore convenzionale, avendo una maggiore separazione degli autovalori, è più accoppiata di quella con riflettore pesante.

Analisi neutronica con codici deterministici di impianti nucleari di tipo PWR per valutazioni di safety di nocciolo

Rocchi, Federico;Pergreffi, Roberto
2016-09-19

Abstract

L’obiettivo di questo studio è stato quello di dimostrare che la scelta del tipo di riflettore gioca un ruolo fondamentale sul fenomeno dell’accoppiamento neutronico del nocciolo di un reattore di tipo PWR di generazione III+. Una tale dimostrazione può essere compiuta analizzando lo spettro degli autovalori dell’operatore di Boltzmann discretizzato. La decomposizione del flusso per autofunzioni ed autovalori è stata ottenuta grazie alla tecnica del filtraggio applicata al nocciolo perturbato. Utilizzando le sezioni d’urto efficaci a due gruppi calcolate nella precedente annualità, sono stati eseguiti con CRONOS2 calcoli 3D della distribuzione di potenza per un nocciolo fresco perturbato a hot zero power in condizioni stazionarie con due tipi di riflettore: quello convenzionale e quello pesante. Tali calcoli hanno permesso di determinare il modo fondamentale e la prima autofunzione, nonché i corrispondenti autovalori, di entrambe le configurazioni prese in esame. Dai risultati ottenuti si può concludere che la configurazione con riflettore convenzionale, avendo una maggiore separazione degli autovalori, è più accoppiata di quella con riflettore pesante.
19-set-2016
Accoppiamento neutronico;Separazione degli autovalori;Rapporto tecnico;Tilt
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12079/7908
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